domenica 6 agosto 2023

Adriano La Femina presenta :" La geografia del carattere dei popoli delle 20 regioni Italiane" . Caratteristiche , pregi e difetti .

 ABRUZZO

                                                            L'Abruzzo dal satellite

                                                        Mappa dell' Abruzzo  con le sue province

tipi vizi pregi e difetti

CARATTERISTICHE DEGLI ABRUZZESI

tradizione, folclore e forza di volontà
forza di volontà e realismo
senso della concretezza
ritrosia
ostinazione
operosità forza e tenacia
accortezza e previdenza
resistenza e assuefazione alla fatica e ai disagi
capacità di sacrificio
percezione sacrale del mondo (folklore)
scetticismo e disincanto
versatilità
antitesi fra abitante e abitante (come il territorio che passa al volo dal mare al monte)
stereotipo di "terra incognita" selvaggia e poco frequentata
centrifugità (propensione degli abruzzesi a riversarsi oltre confine regionale)
ribellismo

“Il carattere peculiare dell'uomo abruzzese è dunque un'estrema resistenza al dolore, alla delusione, alla disgrazia; una grande e timorosa fedeltà; una umile accettazione della “croce” come elemento indissociabile della condizione umana”.




BASILICATA
                                                           La Basilicata vista dal satellite



                                  Mappa della Basilicata  con le sue province

CARATTERISTICHE DEI LUCANI
insularità, religiosità, individualismo e tradizione

localismo
insularità (scarsa densità insediativa e frammentazione linguistica)
prevalenza dei rapporti genealogici (familiari e parentali) rispetto a quelli geografici
religiosità
superstizione (legame tra magia e religiosità)
coestistenza di modernità e tradizione
carattere combattivo
individualista
anarchico (ma solo dopo aver sopportato a lungo)
orgoglio
amore per la tradizione e mentalità conservatrice

lucani vengono descritti  in maniera allegra e frizzante, come una comunità, un popolo unito che, anche quando è costretto a lasciare la propria terra, continua ad amarla, rivolgendo ad essa sempre un occhio, malinconico e nostalgico


CALABRIA
La Calabria vista dal satellite



                                                            Mappa della Calabria con le sue province



CARATTERISTICHE DEI CALABRESI

la famiglia, l'onore e l'orgoglio di essere calabresi

Isolamento -> orgoglioso senso di identità
Ostinatezza -> tenacia e coerenza
Violenza e Aggressività -> senso dell'onore

testardaggine e ostinatezza
determinazione
senso di identità (fierezza della calabresità)
solidità
tenacia e coerenza
senso dell'onore
passionalità (sentimenti profondi di amicizia e di odio)
bontà
schiettezza e generosità
costanza, acume e originalità di pensiero
individualismo e solitudine
carattere rissoso e vendicativo
sobrietà
religiosità
oziosità e svogliatezza
ritrosia e ombrosità
senso di ospitalità
parentelismo e clientelismo (la collaborazione e l'aiuto reciproco)
comparaggio (essere compare dei compari, amico degli amici)

 In molti ci vedono come piagnoni, lamentosi, teatrali e, a volte, addirittura violenti. Ciò nonostante, il termine “calabrese” è spesso associato a connotazioni positive, come testardo, determinato, deciso e coraggioso.

Gramsci, ad esempio, sosteneva che i calabresi hanno un carattere temperato come l’acciaio, mentre Corrado Alvaro affermava che siamo in grado di essere primitivi e raffinati, patriarcali e avventurosi, taciturni e riflessivi, egoisti e generosi, appassionati e filosofici. Inoltre, la nostra forte sensibilità alla famiglia, all’onore e alla rettitudine sono valori che ci trasmettiamo tra generazioni.



CAMPANIA





CARATTERISTICHE DEI NAPOLETANI
l'arte di arrangiarsi, la superstizione, l'allegria e la sfrontatezza

allegria e humor
tetraggine
caratteristiche maniaco-depressive
(alternanza dei due elementi precedenti oltre alla coestistenza di aspetti come il senso di superiorità e il rifiuto di sé)
sfrontatezza
indolenza
ospitalità
amore-odio per la propria terra
capacità di arrangiarsi
superstizione (fede nella jettatura, nella Smorfia ecc)
idolatria e culto dei campioni (Maradona, Totò, Troisi, S.Gennaro ecc)
nostalgia per il periodo borbonico
avversione per le autorità e per la legge
mancanza di "verità" oggettiva
stereotipi: pizza caffè mandolino e vesuvio

"i mali cronici di Napoli"
abusivismo, camorra, scippatori, traffico, disoccupazione, sporcizia

Il carattere dei napoletani è malizioso perché con la malizia di chi conosce la vita sa come ed a chi “dare” talvolta senza nemmeno ricevere. Come è altrettanto abile a restituire le cose negative subite: lo ha imparato dalla sua storia.


EMILIA ROMAGNA

tipi vizi pregi e difetti





CARATTERISTICHE DEI ROMAGNOLI
i guasconi d'Italia, allegria, cordialità e gioia di vivere
franchezza
tolleranza
tégna (la pazzia romagnola)
simpatia
esuberanza
estrosità
testardaggine
concretezza
spavalderia
spregiudicatezza
comicità (campagnola fatta di pane e s.esso)

TIPOLOGIE DI ROMAGNOLI
il patàca (l'esibizionista il fasullo e patetico)
lo sboròn (il gradasso antipatico)
lo sfghèd (lo sfortunato)
la bèla fiscia (il furbo)

CARATTERISTICHE DEI BOLOGNESI
edonismo
allegria
cordialità
presunzione
materialità
eccessi e mancanza di moderazione
Focosi, passionali e prepotenti per l'immaginario collettivo, secondo antropologi, scienziati e criminologi positivisti, i romagnoli diventano “scientificamente” teste calde, violenti, ribelli, settari, mangiapreti, accoltellatori e stupratori. Gente dalla quale tenersi alla larga, insomma.


FRIULI VENEZIA GIULIA



tipi vizi pregi e difetti


CARATTERISTICHE DEI FRIULANI
rimbocchiamoci le maniche, individualismo, autonomia e un pizzico di nostalgia
laboriosità e senso del dovere
attenzione al denaro
sete di sapere
rigidità mentale (rifiuto dei compromessi)
amore per la natura (sagre, aziende agricole ecc)
spirito individualista e autonomista

CARATTERISTICHE DEI TRIESTINI
disfattismo e immobilismo
mancanza di formalismo
"mal d'Austria" (la nostalgia per il passato dei tempi de l'Austria")
avversione per il lavoro
"monagine"
“Tradizionalmente, la donna friulana era una persona abbastanza arrendevole che 'sta al suo posto'. Quella di oggi è cambiata: si fa sentire e alle volte è un po' troppo esigente con il partner. L'uomo, d'altro canto, è spesso dedito al proprio lavoro e impenetrabile.




LAZIO - ROMA
tipi vizi pregi e difetti


CARATTERISTICHE DEI ROMANI
i romani e le sette ossessioni capitali




scetticismo
ironia
spacconeria
spavalderia
saccenteria
astuzia
cialtroneria
indolenza
menefreghismo
esibizionismo
oziosità (mancanza di voglia di lavorare, "la pennichella")
edonismo (voglia di divertirsi, club, sport, gioco d'azzardo ecc)
mancanza di senso civico
"blasfemia" (poesie di Belli, antipapalismo)
indifferenza verso la cultura

LE SETTE OSSESSIONI CAPITALI
la sòla (paura delle fregature)
rumorosità (i caciaroni)
il calcio
Milano (il complesso di superiorità tipico dei milanesi)
il cellulare (l'esibizionismo)
la raccomandazione (il nepotismo, "Conosco ergo sum")
il fisco

I TREDICI EROI DI ROMA
il Papa
il sindaco
il galletto (versone romana del seduttore alla Rugantino)
il coatto (il borgataro delle periferie di Roma, sinonimo di spacconeria spavalderia e ignoranza)
la velina (altra incarnazione insieme col cellulare, della componente esibizionista del romano)
il vicino di casa (catalizzatore del desiderio di socializzazione e dell'aggressività civica)
lo scommettitore
l'assistente portiera (la vicina di casa che sa tutto di tutti)
il barista
il giornalaio
il barbiere
(tutte e tre queste figure rivelano la natura ciarliera e chiaccherona del romano)
l'onorevole
(il dispensatore di favori, da collegarsi alla propensione per il nepotismo e per il favoritismo)
il chattaro (che rivela anch'esso la natura loquace del romano)

Il carattere dei romani è però anche eredità dei loro progenitori da cui avrebbero tratto il senso pratico, il coraggio, l'alterezza e la generosità. Il romano non sopporta soprusi, non serba rancore e non prova invidia ed è sempre pronto a mostrarsi fedele verso gli amici sinceri.



LIGURIA

tipi vizi pregi e difetti




CARATTERISTICHE DEI LIGURI
pessimismo, riservatezza, ironia, salvadanio mentale

pessimismo (mancanza di speranza nel futuro)
amarezza (nostalgia e rimpianto per il passato)
scontrosità (introversione e silenziosità)
mugugno (lamentosità)
tirchieria (dieci lire sono sempre dieci lire)
permalosità
riservatezza (ridono poco, parlano poco ma parlano chiaro)
scarso senso di ospitalità
propensione al pettegolezzo
senso dell'umorismo (autoironia e satira)
orgoglio e superbia (per l'illustre passato)
frugalità, discrezione, sincerità (il rovescio della medaglia)
aversione per il rischio (soprattutto negli affari e riassunto nelle espressioni: "chi me lo fa fare a..." "Vorrei ma..." )

CARATTERISTICHE DEI GENOVESI
timidezza
selvaticità
introversione
individualismo
contraddittorietà (il genovese al di fuori di Genova diviene simpatico barzellettiere, amabile, galante e presino generoso)
abitudinarietà (e la sicurezza economica che ne può derivare)
mugugno
propensione ai pettegolezzi
amore per il denaro
scarso senso di ospitalità

I Liguri erano durissimi combattenti, crudeli e feroci, navigatori intrepidi e audaci. Strabone scrisse pure che i Liguri erano uomini e donne scarsi nel cibo, resistenti alle fatiche ed alle avversità, coraggiosissimi, amanti e gelosi della loro libertà per la quale erano sempre pronti a qualsiasi sacrificio.




LOMBARDIA




Tipi vizi pregi e difetti

CARATTERISTICHE DEI LOMBARDI
volere è potere, laboriosità e autostima

laboriosità
stacanovismo (Tempo e lavoro si trasformano in oro)
ostentazione dei beni materiali
stress e solitudine da lavoro
sentimento dello "spendere per essere"
spirito d'associazione
intraprendenza

CARATTERISTICHE DEI MILANESI
senso di superiorità e alta stima di sé
tutto nasce a Milano: qui si produce, si crea, si forgia. D.io è milanese...
il milanese non ha incertezze, ha solo azioni: "lavoro guadagno spendo pretendo"
il vocabolario milanese è epurato dai "forse" e dai "non so"
linguaggio matematico
attaccamento al lavoro
disciplina e senso del dovere
risponde con prontezza di riflessi anche se soltanto con un sì o un no
a Milano la tavola va presa come la vita: senza perdite di tempo
("Mi porti primo, secondo, caffè, grappa e conto")
ostentazione del denaro e degli status symbol

Solitamente sono gente tranquilla, pacata e poco incline a manifestazioni vitali al di sopra delle righe; un atteggiamento che a qualcuno può sembrare freddo od ostile, ma che racchiude invece l’essenza di un carattere forgiato in secoli di vita e di lavoro tra le montagne ed il lago, tra la pioggia abbondante ed il sole che non c’è mai, tra il freddo di dieci mesi l’anno e la canicola degli altri due.

MARCHE



tipi vizi pregi e difetti

CARATTERISTICHE DEI MARCHIGIANI
famiglia aziendale, ethos coscienzioso mezzadrile
concretezza
tolleranza
consapevolezza dei propri limiti
familismo e localismo
mentalità imprenditoriale e lavorativa (il mito del lavoro in proprio)
coesistenza di tradizione e modernità
coscienziosità (ehos coscienzioso mezzadrile)
etica del lavoro
etica del risparmio
etica del sacrificio personale e spirito di sacrificio
mancanza di stimoli innovativi (mentalità conservatrice)
solitudine etica
A differenza del luogo comune che vede i Marchigiani come chiusi e diffidenti, gli abitanti della regione si raffigurano invece come socievoli, calorosi e divertenti. L'89% degli intervistati dichiara senso di appartenenza alla propria regione, sentimento più forte anche rispetto al sentirsi italiani (81%).

MOLISE
 




tipi vizi pregi e difetti

CARATTERISTICHE DEI MOLISANI
le tredici "F" del molisano
fede nella famiglia
fede nelle forze della natura e nella provvidenza
camaleontismo (capacità di mimetizzarsi, di adattarsi, di integrarsi)
nomadismo (voglia di viaggiare e spostarsi)
tradizionalismo (amore per la tradizione e avversità ai cambiamenti e alla modernità)
scetticismo verso le novità
riservatezza

LE TREDICI "F" DEL MOLISANO
Fede (religiosità)
Forza (fisicità robustezza dagli antenati sanniti, abili lottatori)
Famiglia (il centro di gravità del molisano che accetta i consigli degli anziani)
Forche Caudine (simbolo della bontà dei molisani che non puniscono il nemico ma preferiscono cessare con lui ogni rapporto)
Fantasia (capacità d'ingegnarsi e di staccare dalla quotidianità se è necessario)
Fiuto (capacità d'intuizione)
Fatica (laboriosità e spirito di abnegazione per raggiungere gli obiettivi)
Farsa (ritualità comportamentale e maschere sociali tipiche dei paesi)
Feste (edonismo che si concretizza in amore per lotterie, sagre, spaghettate durante le quali è possibile lasciarsi andare in un contesto familiare e amichevole)
Femmina (emancipazione e importanza del ruolo femminile anche al di fuori della famiglia)
Fierezza e orgoglio (derivanti dalle antiche origini)
Futurologia (credenza in maghi e fattucchiere)
Fafelòne (avversione per il borioso e amore per la sobrietà e concretezza)

Sobrietà, semplicità, umiltà e coraggio, sono gli elementi che contraddistinguono il carattere e l'identità del popolo molisano, elementi che si sono forgiati nei secoli e che sono stati fortemente plasmati ed influenzati dalla presenza dei Francescani in tantissimi nostri Comuni».

PIEMONTE



tipi vizi pregi e difetti

CARATTERISTICHE DEI PIEMONTESI
carattere sabaudo, senso del dovere, discrezione, efficienza

senso del dovere (austero rigore sabaudo)
serietà e durezza del carattere
sverità e rigidità nell'educazione
(il senso di colpa come mezzo educativo)
rispetto e discrezione
prudenza e misuratezza
diplomazia (piemontesi falsi e cortesi
avversione per la confusione e il disordine
avarizia
(parsimoniosità e abilità amministrative)
carattere chiuso e diffidente
inventiva e timidezza (sindrome di Fetonte)
pignoleria (fino alla maniacalità)
demonomania e senso del mistero


CARATTERISTICHE DEI TORINESI
sindrome di Fetonte (tanto poi ci portano via tutto...)
innato riserbo sabaudo e individualismo (il voler cavarsela sempre da soli)
perseveranza, ostinazione, abitudinarietà
insofferenza verso le novità e sospetto per le innovazioni
fede nella magia e nel soprannaturale (superstizione)
sobrietà (Mai fare il passo più lungo della gamba)
efficientismo sabaudo (inventiva e creatività)
provincialismo sabaudo (sindrome dell'erba del vicino)
autolesionismo come forma di distacco

Il piemontese vive tra senso del dovere e ribellione
Fa parte del carattere piemontese una certa antipatia per l'ostentazione, le parole grosse, la retorica. Il senso che non bisogna dar fastidio agli altri, che si deve fare il proprio lavoro seriamente, l'antipatia per quelli che non hanno voglia di lavorare».


PUGLIA




CARATTERISTICHE DEI PUGLIESI
amore per la terra, valore del lavoro e parsimonia

laboriosità e produttivismo (saldezza e antichità dei valori del lavoro)
parsimonia
resistenza alla fatica
amore per la terra
spirito e arguzia
disponibilità all'ironia
consapevolezza dei propri limiti
(il non sentirsi all'altezza e la reazone al proprio senso di inferiorità)
particolare cura per l'abbondanza della buona tavola

Sono ipercritici, contraddittori, sognatori. Con le dovute differenziazioni territoriali e poi ovviamente anche personali, ci sono dei tratti che li accomuna tutti, dal Gargano al Salento, passando per gli oltre 400 km che dividono l'estremità a nord dall'estremità a Sud.

SARDEGNA





CARATTERISTICHE DEI SARDI
il culto delle tradizioni, la riservatezza, la permalosità, la testardaggine

testardaggine
permalosità
diffidenza
senso d'inferiorità (disistima)
ingenuità
tristezza (visione tragica della vita)
attaccamento alla propria terra e alle proprie tradizioni
antagonismo intraregionale
spavalderia
superstizione (fede nel malocchio e nelle maledizioni, paura dell'invidia)
mancanza di spirito d'iniziativa
senso dell'umorismo

VALORI FONDAMENTALI DEI SARDI
l'amicizia
la riservatezza e la discrezione
il conformismo e il senso del ridicolo (l'adeguamento alle regole sociali)
il benessere (la ricchezza come sinonimo di tranquillità e sicurezza familiare)
la riconoscenza

OSSESSIONI E MANIE DEI SARDI
il malocchio (le influenze negative dell'invidia)
le maledizioni (l'odio espresso con le parole)
le gare poetiche (la mania per le rime)

TIPOLOGIE DI SARDI
il barroso (prepotente testardo ribelle)
il balente (coraggioso e astuto)
l'oreri (il perditempo)

Sono accoglienti ma lo saranno ancora di più dal momento in cui dimostri che è possibile fidarsi di te.

Sono permalosi, su certe cose non si può scherzare troppo, la prendono sul personale.

Sono ironici, molto prudenti e non avventati.






SICILIA





CARATTERISTICHE DEI SICILIANI
fierezza, orgoglio, passionalità e gelosia

senso di superiorità (fierezza orgoglio amore di sé)
esibizionismo (desiderio di mostrare ciò che si possiede)
attenzione all'apparenza e alla forma
desiderio di essere sempre all'altezza (la bella figura)
desiderio di vantare discendenze illustri (i quarti di nobiltà)
calma
silenziosità
gelosia
permalosità
aggressività
ipocrisia (la mafia? non esiste)
amore per la propria casa e la propria terra
generosità
indifferenza nei confronti del passato (uso del passato remoto)
formalismo religioso e rituale
favoritismi
sfiducia e indifferenza verso le istituzioni pubbliche e disinteresse per tutto ciò che è pubblico (scuole ospedali trasporti ecc)

TIPOLOGIE DI SICILIANI
l'amico dell'amico che ci pensa lui (i favoritismi)
l'ambulante generoso
il parcheggiatore immaginario
l'automobilista aggressivo (l'onore al volante)
il vecchietto muto caratteristico dei paesi dell'entroterra e simbolo della silenziosità siciliana
l'emigrante che torna (simbolo dell'amore per la propria terra e della necessità storica di emigrare)

Generosi, accoglienti e ricchi d'animo: così si definiscono i siciliani e così sono percepiti dal resto degli italiani. Rivendicano con orgoglio il proprio sentirsi “diversi” dal resto della penisola ma non amano essere giudicati attraverso la lente degli stereotipi e dei luoghi comuni.



TOSCANA



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CARATTERISTICHE DEI TOSCANI
umorismo, scontentezza e orgoglio storico
esser "spregiosi"
desiderio di libertà (relazione intelligenza <--> libertà)
cinismo
garbata arroganza
lingua sciolta (schiettezza)
magnanimità
saldezza e radicalità di sentimenti
senso della misura

CARATTERISTICHE DEI FIORENTINI
altezzosità e superbia
"il fiorentino vive nella città più bella del mondo
"la cucina fiorentina non ha paragoni"
"solo a Firenze è nato e tuttora si parla il vero italiano"
"nessuno al mondo è simpatico come il fiorentino"
scontentezza cronica (Gliè sempre tutto da rifare)
orgoglio storico
umorismo
sarcasmo
ironia e battute
rispetto per l'intelligenza e intolleranza per la stupidità (il bischero)
laicità e anticlericarismo
litigiosità

Per quanto riguarda invece il carattere degli abitanti della provincia, i fiorentini indicano come i maggiori pregi dei concittadini la simpatia (15%), la creatività (11%), l'essere estroversi (9%), allegri (8%), furbi (8%), comunicativi (7%) ma anche colti (6%) e operosi (6%).


TRENTINO ALTO ADIGE

                               Mappa della regione con le sue due province autonome

tipi vizi pregi e difetti

CARATTERISTICHE DEI TRENTINI
i tedeschi d'Italia

ingegnosità e versatilità
(abile capacità di sfruttare mezzi e risorse disponibili)
onestà e laboriosità
(tipiche di una cultura "lavoratrice" dedita ai mestieri più vari: fabbricanti di barche, campane, ruote, paioli, schioppi, ecc ecc)
serietà
rigidità morale e comportamentale
(efficienza sul lavoro ordine, rispetto delle regole e delle leggi, organizzazione, autodisciplina ecc)
perfezionismo
tenacia
schiettezza e sincerità
consapevolezza dell'importanza dell'istruzione e della cultura
I trentini vengono visti come più simpatici e accoglienti, anche se meno precisi degli altoatesini. In rapporto con il Trentino, la popolazione dell'Alto Adige è percepita come un po' più vecchia, un po' più antipatica e rigida, un po' più egoista, un po' più conservatrice, ma anche etica.



UMBRIA



tipi vizi pregi e difetti

CARATTERISTICHE DEGLI UMBRI
terra di santi e di eroi
austerità
alacrità
autosufficienza
(le tre "A" in sintesi: "Non perdere tempo in cose inutili, datti da fare)
vanità
capacità di sintesi e predisposizione alla comunicazione
(cioè capacità di cogliere l'essenza delle cose e di saperla comunicare)
senso artistico e senso pratico (capacità organizzativa)
disponibilità e generosità
rispetto dei ruoli sociali (tipico delle società di origine contadina)
riconoscimento di una comune "umanità" che unisce e lega gli individui al di là delle differenze individuali e sociali
discrezione (capacità di non essere invadenti e di ignorare)
operosità e combattività
gusto per la recita (capacità di calibrare gesti ed emozioni)
gusto per la trasgressione (commistione di sacro e profano)
La tenacia negli Umbri è essere caparbi, risoluti, perseveranti o, in altre parole, testardi e cocciuti.
È essere molto poco avvezzi al cambiamento, specialmente se imposto, guardarlo con diffidenza, studiarlo e solo poi interagire con la novità. È avere le radici profondamente legate alla terra e ad un passato antichissimo: Plinio il Vecchio, nella Naturalis Historia, parlando della popolazione degli Umbri, la definisce come “la più antica d’Italia, si crede infatti che gli Umbri fossero stati chiamati Ombrici dai Greci perché sarebbero sopravvissuti alle piogge quando la terra fu inondata.”. È conoscere la propria terra e i rischi dell’abitarla, è scegliere di accettare e cercare di ridurre al minimo la pericolosità di questi ultimi, è arrabbiarsi se le conseguenze diventano quasi irrimediabili.


VALLE D' AOSTA 

                                   Carta della regione autonoma
Tipi vizi pregi e difetti

CARATTERISTICHE DEI VALDOSTANI
la fierezza dei montanari

tradizionalismo
conservatorismo e avversione per le novità
parsimonia
timidezza e riservatezza
lo "Scontento", il pessimismo e l'atteggiamento di rassegnazione
tolleranza verso gli estranei i diversi
curiosità intraregionale e indifferenza extraregionale
lealtà patriottismo
tenacia
alta soglia di tolleranza allo stress fisico


 «Il segreto del camminare in montagna, si sa, è mantenere un passo lento e regolare: si arriverà dappertutto, basta non rompere l’andatura. Il valdostano ha applicato questa tecnica alla sua visione del mondo: ”Si è sempre fatto così, perché si dovrebbe cambiare adesso?”. Per fare accettare al valdostano una novità, quindi, basta convincerlo che si tratta in realtà di un’antica tradizione».


VENETO



tipi vizi pregi e difetti

CARATTERISTICHE DEI VENETI
operosità inventiva e fantasia

predisposizione per il commercio e gli affari (il pensiero divergente)
operosità
determinatezza
voglia di lavorare e produttività (Faso tuto mi...)
inventiva e fantasia (Datemi un bottone e solleverò il mondo...)
religiosità
sentimento ambivalente odio/amore per Venezia (considerata improduttiva)
spirito di dedizione
senso del dovere
lealtà
scarso interesse per la cultura

CARATTERISTICHE DEI VENEZIANI
fatalismo (fede nel caso e nella buona sorte)
umorismo (la presa in giro, canzonatura, scherzi)
presunzione e senso di superiorità nei confronti degli altri veneti (storicità e importanza artistica e culturale di Venezia)
gusto per l'esagerazione (l'abitudine di magnificare la propria città)
amore per il verde e i fiori
passione per la pesca
piacere di spendere e viaggiare
cultura del "bel gesto" (aiutare il prossimo anche a costo di sacrificare o far danno a se stessi)
spirito festaiolo e comportamento teatrale

CARATTERISTICHE DEI TREVIGIANI
strategia del camaleonte (la cìacoea)
volubilità
carattere libertino
culto dell'immagine di sé e maschere sociali
capacità di distinguere e separare lavoro e riposo
senso estetico
senso del dovere



caratteri della cultura veneta diventano: una profonda ispirazio- ne cristiana, radicata in tutte le classi sociali, un'indole temperata, scevra da ogni estremismo, una disposizione al dialogo, alla mediazione, alla collaborazione, alla soli- darietà.










































Adriano La Femina presenta :" La geografia del carattere dei popoli delle 20 regioni Italiane" . Caratteristiche , pregi e difetti .

  ABRUZZO                                                              L'Abruzzo dal  satellite                                         ...