domenica 6 agosto 2023

Il prof. geografo , Adriano La Femina presenta, "La geografia del carattere dei popoli Italiani pregi e difetti" . Le 20 regioni d'Italia , analisi e studio dei principali modi di fare e di essere delle nostre amate popolazioni italiche da nord a sud.

Quali sono i tratti caratteristici degli italiani?

Quali tratti caratteristici, al di là di stereotipi e clichés, costituiscono l’identità di una nazione, di un popolo? In due parole, cosa fa degli italiani quello che sono? Non è facile dirlo, anche perché prima dovremmo stabilire cosa sono gli italiani. È bene sapere che qualunque tentativo di definizione basato sull’immaginario collettivo e su quell’immenso archivio di nozioni, storie e aneddoti di cui l’immaginario si nutre è destinato a cadere, anzi a precipitare nel baratro del luogo comune e dello stereotipo. A questo proposito abbiamo chiesto ai passanti di una città italiana che cosa, a loro parere, contraddistingue gli italiani. Ascoltiamo le risposte.
 

Figura 1 Grafico a violino rappresentante la differenziazione genetica in diverse popolazioni europee. Crediti: Raveane et al./Science Advances. Licenza: CC BY-NC 4.0

Figura 2 Contributi genetici lungo la popolazione italiana. Sulla sinistra sono presenti i contributi preistorici e storici identificabili dal DNA degli italiani in ordine cronologico. In verde i cacciatori-raccoglitori che giunsero in Italia circa 24.000 anni fa. I contadini del Neolitico (frecce rosse), che si espansero da quella che oggi è la Turchia, arrivarono in Italia circa 8.000 anni fa. In blu sono rappresentate le due rotte parallele datate circa 5.000 anni dei pastori nomadi delle steppe verso il Nord Europa e il “nuovo” segnale proveniente dal Caucaso verso il Sud Italia. In giallo è rappresentata l’eredità genetica della dominazione Araba in Sud Europa che risale a circa 1.300 anni fa. Sulla destra sono raffigurate le proporzioni di questi contributi genetici in Nord e Sud Italia, e in Sardegna con gli stessi colori utilizzati nella parte sinistra dell’immagine; le dimensioni delle vignette contenenti i teschi indicano la proporzione di DNA neandertaliano nelle diverse macro-aree italiane. Crediti: Alessandro Corlianò

Fonte:https://www.scienzainrete.it/articolo/ritratto-genetico-degli-italiani/alessandro-raveane-serena-aneli-francesco-montinaro

  • Da che lo riconosco un italiano all’estero? Be’, diciamo che l’italiano all’estero tende a essere un po’ cafone, quindi forse dalla cafonaggine. È vero! Be’ sono molto caciaroni. Poi ovviamente dipende, dipende se è un coetaneo, se è più grande, se è più piccolo, però diciamo che l’italiano lo riconosci… a me insomma è capitato, stando all’estero, di riconoscere… Tu sei italiano, vero? Sì! Fa commenti ad alta voce e anche da come parla l’inglese, diciamo molto italianizzato.
     

  • L’italiano si riconosce sempre da come gesticola, come s’arrabbia, pure come sbruffa [sbuffa, n.d.r.], perché l’italiano parla sempre da solo; sì, l’italiano parla sempre da solo, quando cammina sbruffa, e sta sempre un continuo lamenta’.
     

  • Sì, è solare, nel senso che comunque è sempre allegro, anche dalla mattina appena si sveglia, si presenta subito con tutti; è molto socievole, così, secondo me l’italiano è così: è allegro, è allegro, è allegro!
     

  • È abbastanza espansivo, insomma, comunque disposto a fare amicizia abbastanza facilmente, poi ovviamente è abbastanza impulsivo, emotivo, per cui questo può significare che si arrabbia facilmente, ma anche facilmente, magari, poi fa pace, insomma.
     

  • Anche se parla un’altra lingua. Sì, anche se parla un’altra lingua! Non lo so, è esibizionista, secondo me, un po’, l’italiano, quindi si vede quando uno è italiano, fa di tutto per dare nell’occhio, ecco. No, grida no, questo no, però è abbastanza chiassoso, ecco, tra virgolette.
     

  • Dal tono della voce, le donne strillano sempre, dalla gestualità, molto accentuata e da una sorta di simpatia, però che nasconde una diffidenza; cioè, apparentemente siamo molto aperti nei confronti degli altri, ma in realtà non lo siamo per niente, secondo me. Perché siamo molto individualisti, molto… non siamo disposti... non siamo ben disposti all’altruismo.
     

  • Non sarebbe tanto positiva la cosa, perché li riconosci perché sono… a volte sono parecchio maleducati, insomma come… come atteggiamenti e come modi di fare, anche come si pongono rispetto alle altre persone. Maleducati nel senso, che ti posso dire?... Si mettono a fare risse, si mettono a discutere, vogliono che ne so, vanno in un museo [e, n.d.r.] vogliono passare per primi, mi spiego, cosa ti voglio dire? Quindi è assolutamente non proprio lusinghiera la cosa. Però d’altra parte, poi, sono anche persone che, voglio dire, stanno bene in mezzo a tutti!
     

  • Da come si veste sicuramente, eh vabbè, la moda in Italia è top, quindi fondamentale. Anche jeans e maglietta, ma jeans e maglietta sempre… lo riconosci un italiano all’estero come va vestito, di solito da lontano. A me capita spesso, da lontano, ah ma tu sei italiana? Vabbè camicia, maglietta, ci abbiamo uno stile che secondo me è tutto nostro, che nessuno riesce a imitarci; abbiamo stile sicuramente. Tutto ben stirato assolutamente: jeans, pantalone, qualsiasi cosa, anche il vestitino; le donne, belle, si riconoscono assolutamente, belle per come si vestono, assolutamente i vestitini sempre di buon gusto, d’estate vestiamo colorato, assolutamente.

  • Citazioni fonte:Quali sono i tratti caratteristici degli italiani? | Adesso Online (adesso-online.de)

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Adriano La Femina presenta :" La geografia del carattere dei popoli delle 20 regioni Italiane" . Caratteristiche , pregi e difetti .

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